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Petizione “Per leggere e fare ricerca nella scuola italiana come in Europa”

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Il 17 febbraio Torinoretelibri ha lanciato su change.org la petizione “PER LEGGERE E FARE RICERCA NELLA SCUOLA ITALIANA COME IN EUROPA“.

Vi invitiamo ad aderire e firmare numerosi: le firme saranno consegnate ai destinatari durante un evento, nell’ambito del Salone Internazionale del libro di Torino.

Aggiornamenti e info: http://www.torinoretelibri.it/.

(Foto tratta dalla petizione)

Agenda: Libri come: la scuola al centro (Roma, 12-15 marzo 2015)

libri-comeTorna a Roma la manifestazione “Libri Come”, la Festa della lettura curata da Marino Sinibaldi, in programma dal 12 al 15 marzo 2015 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con il coinvolgimento di tante realtà, tra cui quella delle Biblioteche di Roma, che si ritroveranno con autori, artisti ecc. sul tema della scuola e della centralità del suo ruolo, che saranno affrontati da più punti di vista, secondo il seguente programma.

 

21 maggio 2010: quel giorno che a scuola si lesse un libro

Da Carla Ida Salviati, Direttore de «La vita scolastica», invita gli insegnanti a donare il piacere, la sorpresa, l’emozione della lettura a voce alta ai loro allievi il 21 prossimo venturo:

“Io spero che il 23 maggio diventi, negli anni, una giornata importante: la festa del libro è da segnare sul calendario. Alle feste si fanno i regali e ne ho in mente uno da consigliare agli insegnanti: è un regalo un po’ trasgressivo, forse persino un po’ provocatorio. Ecco: poiché il 23 è domenica, il 21 potrebbe essere il “giorno del libro a scuola” e voi regalate una giornata di lettura ai vostri ragazzi.
E dove sarebbe la stranezza, l’eccezionalità, la trasgressione?, obietterà qualcuno: O che non si legge ogni giorno, continuamente, in ogni scuola del mondo, ciascuno alla propria ora, ciascuno con i propri suoni, ciascuno con le proprie storie? Regalate una giornata di vostre letture, intendo: regalate la vostra voce ad un libro, scelto come vi pare e garba.
Si tratta, badate, di un regalo grande, di quelli impegnativi, che i vostri ragazzi avranno difficoltà a restituirvi: regalare una lettura ad alta voce è regalare tempo, tempo senza fretta per ritmi, pause, silenzi, attese…” Continua a leggere la lettera QUI.