Archivi del mese: settembre 2010

ICT Transforming Education: a Regional Guide

Tramite la IFLA-L apprendiamo della pubblicazione di un report Unesco di sicuro interesse: ICT Transforming Education: a Regional Guide (pdf)

La guida rappresenta un  aggiornamento pressoché totale del lavoro svolto nel 2005 includendo, in questa nuova versione, tutte le problematiche e le opportunità offerte dal 2.0.

La guida ha un dichiarato interesse regionale per le zone dell’Asia e del Pacifico (le buone pratiche provengono da queste zone) ma, scritta in inglese, è utilissima nei suoi spunti anche per insegnanti e bibliotecari italiani.

The publication is designed to equip teachers and teacher educators with the competencies and resources to use ICT to transform their practices, and the school and education systems. Written for teachers, teacher educators, heads of schools, administrators and Ministry ICT coordinators in the Asia-Pacific region, it draws upon the best practices and lessons learnt in the region.

Il decalogo del bibliotecario scolastico

Titolo un po’ a effetto per questo post che riassume i consigli di Claudia Gabriela Nájera, bibliotecaria scolastica messicana (scolastica per scelta) intervistata dal quotidiano colombiano El tiempo, autrice del volume Pero no imposible

Ecco le dieci cose da non dimenticare per gestire una biblioteca scolastica di successo:

  1. spazio: creare un ambiente per la lettura al di fuori delle aule
  2. materiali: comprare quello che serve per avviare una buona collezione (sembra scontato ma non lo è)
  3. organizzare la collezione: scaffale aperto? distinzione fiction/non fiction o qualcosa di più flessibile?
  4. dialogo: parlare coi docenti per integrare la biblioteca nella didattica di modo che non sia solo un laboratorio gestito autonomamente dal bibliotecario ma entri nelle aule e faccia entrare le aule in biblioteca (in senso metaforico e non)
  5. 1 attività al giorno: ogni giorno creare qualcosa per fare sentire la biblioteca un’entità viva e non routinaria, è sicuramente impegnativo ma non bisogna pensare a grandi cose, basta una lettura a alta voce.
  6. cercare i momenti giusti: approfittare della pausa pranzo e dell’intervallo per proporre attività e offrire servizi
  7. leggere internet: perché anche la lettura in rete è lettura e perché per sapere leggere in rete bisogna sviluppare delle capacità critiche che il bibliotecario contribuisce a far emergere
  8. coinvolgere le famiglie: perché la lettura sia un momento della vita anche a casa (Nati per Leggere docet)
  9. creare un legame lettori/luogo di lettura: la biblioteca è un “ejercicio de convivencia tranquila”
  10. gestione: creare sinergie con la scuola che la ospita e rendere partecipi tutti (magari con il consiglio di biblioteca) della sua gestione

Y un bono: la biblioteca escolar no es un proyecto personal del bibliotecario, sino el proyecto de la escuela. Y que la responsabilidad es con todos los alumnos.

Per approfondire: (in lingua spagnola) Guía práctica de la biblioteca escolar / Catherine Jordi ; traducción a cargo de María Jesús Illescas … [et al.].— Fundación Germán Sánchez Ruipérez. — Madrid [etc.] : Fundación Germán Sánchez Ruipérez, 1998

Agenda: Tocatì, Verona, 24-26 settembre 2010

Sagoma Tocatì (Andrea Lonardi)

Programmi per il weekend? A Verona torna la 3 edizione di Tocatì festival internazionale dei giochi in strada.

Per giocare coi propri figli rimanendo bambini.

Il programma qui

Biblioteche slow /slow libraries

Photograph: Steve Caplin

Era da un po’ che pensavamo alle biblioteche come luogo dello slow reading e della riflessione (ne abbiamo parlato di sfuggita anche qui) e sulla testata del blog in questo periodo campeggia una lumaca su un libro (tratta dalla copertina del testo Slow Reading appunto). Non eravamo i soli (non avevamo la presunzione di avere fatto una pensata geniale del resto!).

Ci siamo imbattuti grazie ai tweet di David Lankes in questo bellissimo post cui vi rimandiamo per la lettura completa (citati anche 3 riferimenti bibliografici importanti dell’ALA sul topic (ab)usato del futuro delle biblioteche)

Vi riportiamo qui solo due frasi (ci siamo innamorati dell’immagine del contemplation divide)

And what of libraries?  Contemplation is central to traditional library services and uses:  Reading books, newspapers, and magazines; doing homework (offline); participating in storytelling hour; playing a board game; or daydreaming (uninterrupted by electronic gadgetry).  How will future libraries support contemplative activity of this kind when the technology encourages the opposite?  Or does it even matter?[…]

And what of libraries?  Contemplation is central to traditional library services and uses:  Reading books, newspapers, and magazines; doing homework (offline); participating in storytelling hour; playing a board game; or daydreaming (uninterrupted by electronic gadgetry).  How will future libraries support contemplative activity of this kind when the technology encourages the opposite?  Or does it even matter?

E sul tema del futuro delle biblioteche (e dei video virali) un piccolo cadeau

Corso: leggere le figure Modena 5 e 26 ottobre 2010

Immagine di Andrea Rivola

Segnaliamo il corso LEGGERE LE FIGURE: CORSO DI AGGIORNAMENTO SU LIBRI E ALBI ILLUSTRATI PER RAGAZZI organizzato dall’Associazione Culturale Hamelin di Bologna e dal Cedoc di Modena.
5 e 26 ottobre ore 15-18
Costo: Euro 70,00 + iva
Gratuito per gli insegnanti delle Scuole della provincia di Modena

Per info e iscrizioni: info@cedoc.mo.it

Libri di testo con licenza CC

Buon inizio di anno scolastico! E mentre infuriano le polemiche sul costo dei libri e schiere di paladini della cultura si ergono a difensori (“per i libri vale la pena spendere altro che per telefonini e tv”) e c’è del vero in entrambi ci piace riportare una notizia di un libro di testo per le scuole superiori concepito e pensato per il web e distribuito secondo licenza creative commons.

L’iniziativa è del professor Antonio Bernardo del liceo scientifico Banzi di Lecce (creatore di matematicamente.it) che ha riunito 40 matematici per dar vita a Matematica C3-Algebra 1 (dove C sta per collaborative e creative commons). Un pdf di quasi 400 pagine da fruire on line o da fare stampare in copisterie convenzionate a prezzo calmierato. Ma non è solo una questione di costi.  A muovere il professore anche la voglia di sensibilizzare i ragazzi a una nuova cultura di editoria e copyleft.

In tempi di direttive come quelle contenute nell’articolo 15 della l.133/2008 ci sembra un’iniziativa di interesse. Che ne pensate?

[Via: Forum PA]

Usabilità dei siti per ragazzi: 9 anni dopo

La rubrica di usabilità curata da Jakob Nielsen del 13 settembre è dedicata a un tema a noi molto caro: quello della usabilità dei siti web per bambini.

Nielsen già 9 anni fa aveva condotto uno studio sul tema, i risultati di questa nuova indagine in parte confermano in parte sconfessano i risultati della precedente.

Innanzitutto è cambiato il contesto di riferimento perchè la diffusione domestica di internet ha permesso ai bambini di avere maggiore dimestichezza con la navigazione. Infatti se nel primo studio il campione si riferiva al target 6-11, lo studio attuale si riferisce al gruppo 3-12.

Lo scrolling, prima aborrito totalmente, adesso sembra incontrare meno avversione a motivo, secondo Nielsen, della già citata maggiore dimestichezza con la navigazione. Se prima si riscontrava una certa tendenza a leggere le istruzioni prima di usare un gioco, ora prevale il modello dell’apprendere usandolo (learning by doing) tipico dei videogiochi.

Molti degli elementi già emersi si riconfermano validi, in primis la raccomandazione di non considerare il target bambino come univoco ma di progettare tanti siti per tanti microgruppi di età almeno tre secondo le raccomandazioni di Nielsen: 3-5 anni; 6-8 anni; 9-12 anni.

  • Kids and adults are different, and kids need a design style that follows different usability guidelines.
  • That said, many of the things that make sites easier for adults also make them easier for kids.

Per saperne di più: http://www.useit.com/alertbox/children.html

Un libro al sole: ecco i vincitori!

Pubblicati sul Portaletture i vincitori del premio Un libro al sole, 50 parole per convincermi a leggerlo.

Oltre 1350 suggerimenti e non ditemi che i nativi digitali non amano i libri!

Lascia un commento sul Portaletture con il tuo suggerimento per l’imperdibile che scalda il cuore.

Apre “Pel di Carota” a Padova (11.09.2010)

 Una nuova libreria, tutta dedicata ai ragazzi, apre a Padova: andiamo tutti a festeggiarne l’apertura sabato prossimo 11 settembre,  alle 16.30, in via Boccalerie 29!

Maggiori info sul sito di Pel di Carota.

ISLM 2010 (1°-31 ottobre 2010)

Sta per cominciare la scuola: perché non aderire all’International School Library Month, promosso dalla IASL, e dedicare qualche momento, nei primi giorni di scuola, per esempio, alla preparazione di segnalibro da scambiare con classi dell’altra parte del globo? Questa e tante altre attività possono essere attuate in tutto il mese di ottobre per celebrare la biblioteca scolastica e promuoverne i servizi. Il tema di quest’anno è Biblioteche scolastiche: diversità, sfide, resilienza. Info: http://www.iasl-online.org/events/islm/islm-projects.htm . L’australiana Marie O’Brien (marielouiseobrien@gmail.com) è la coordinatrice dell’ISLM (per ulteriori info in italiano, mail to: marquardt@iol.it).

Agenda: Progetto Generazioni, Milano (30/09-01/10/2010)

Segnaliamo il congresso della Società italiana di pedagogia che si svolgerà all’Università degli studi di Milano Bicocca il 30 settembre e il 1 ottobre p.v.

Tra i temi trattati anche un laboratorio dedicato ai giovani e alla lettura

L’iscrizione sembra gratuita, tutte le informazioni qui