Si chiama Videogiochi? Vai sul sicuro, scegli il PEGI la campagna promossa dal Governo italiano di cui veniamo a conoscenza tramite Videoludica.
La campagna è promossa dall’Associazione Editori Software Videoludico Italiana (AESVI), in collaborazione con il Ministero delle Politiche Giovanili e delle Attività Sportive (POGAS).
“Dichiarare i videogiochi, come categoria, violenti – ha affermato Melandri – è un’osservazione superficiale. Esistono molti videogiochi che sono strumenti di gioco o di formazione. Pertanto è più efficace diffondere una cultura della responsabilita piuttosto che puntare sui divieti.”
E’ allo studio una proposta di legge che mira a creare una commissione che autorizzi. Il DDL 3014 Norme a tutela dei minori nella visione di film e di videogiochi (scaricabile in pdf) è molto contestato dal popolo dei videogiocatori italiani perchè ritarderebbe in maniera eccessiva l’uscita dei videogiochi (sono circa 2000 nuovi titoli all’anno) incrementando indirettamente la pirateria e non rappresentando un vantaggio concreto rispetto al PEGI.
Tra le voci più critiche quella di Andrea Pucci che ha lanciato a tal proposito una petizione.
Per approfondire:
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